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mercoledì 28 maggio 2014

un morbido miracolo

ci sono ricascata.
Tre giorni fa' passo davanti al negozio del mio amico Lino e...ci trovo la solita conigliera, la stessa che conteneva la cagnetta di cui qualche post fa'.
E stavolta c'era un miracolo.
Un microbo che gridava di non lasciarlo solo, che voleva la mamma!!!

Era stata trovata davanti a un portone insieme alla sorellina (vedi foto: è stata scattata proprio da Lino).
Ha circa un mesetto.
Occhietti ancora blu cobalto, codina tremolante, vocina acutissima che chiama "mammaaaa!!"
insomma....impossibile non aprire quella gabbia e non stringere al cuore quella creatura innocente.

L'ho fatta accomodare tra le mie braccia, scaldandola con le mani (c'era vento) e le ho fatto sentire il cuore, parlandone con dolcezza.
I nostri occhi piantati l'uno in quelli dell'altra.
"Chi sei?" sembrava chiedermi con curiosità.

L'ho cullata piano piano, mentre lei, tranquillizzata, giocava con le zampine di dietro.
Mi mozzichettava, tirava un po' i fili della mia maglietta preferita coi dentini (...)
No problem, mi dicevo: ormai sono abbastanza abile con l'incinetto.

GIURO: l'avrei portata a casa seduta stante, tanto era adorabile.
E invece no, non potevo: Puffo ne avrebbe sofferto troppo.
Per fortuna dopo un po' la piccola ha avuto fame e ha voluto tornare nella gabbia dove l'aspettava un ciotola con del cibo adatto per micini.
Mi sono allonata sapendola almeno al sicuro dai pericoli della strada, e mi stavo proponendo di trovarle casa.

La mattina dopo sono venuta a sapere che la piccolina aveva trovato adozione: una ragazza che lavora alla posta l'aveva presa con se'.
Buona vita, piccola stella.
Meriti tanto amore e mille attenzioni.

giovedì 15 maggio 2014

una giornata rara e preziosa


A volte capitano dei giorni fortunati.
Giorni in cui inanelli momenti divertenti o comunque talmente sfiziosi che alla fine della giornata, nonostante la stanchezza fisica e i piedi che fumano rientri in casa con il sorriso negli occhi, nell'anima e nel cuore,  in cui senti dentro come un friccichio.

Sono giorni rari, di cui è bene mantenere il ricordo, che sara' un' ottimo aiuto per quei giorni in cui la vita dirà NO.

Oggi per me è stato uno di quei rari giorni fortunati.



La mattina lo shampoo ha lavato via tutta la sensazione di appiccicume dovuto al sudore (ieri abbiamo avuto l'interruzione dell'erogazione dell'acqua per tutta la giornata), e sono uscita serena dopo aver coccolato il micio, da lui come sempre ricambiatissima.
La paziente ha fatto i suoi esercizi con la solita ottima voglia di fare, rispondendo bene alla terapia.
Poi...un'oretta di shopping.
Ho comprato dei bottoni di legno a forma di gatto e a forma di gufetto per le prossime mini borsette che intendo intrecciare con il mio uncinetto.

Ho anche trovato dei gomitoli dello stesso tipo di spago che cercavo da giorni: ne ho fatto incetta.
Ottimo ^^

Tornando a casa ho scoperto che domani e dopodomani al DON ORIONE si svolgerà una festa, con varie attività ludico culturali molto interessanti.
Mentre leggevo la locandina, mi è passato vicino un personaggio cosi' singolare che mi ha fatto ridere tantissimo!
Un signore attempato, pedalava su una GRAZIELLA sulla salita di via Appia Nuova, sbuffando come una locomotiva.
Fin qui' nulla di strano, se non fosse per il fatto che...sulle sue spalle stava accomodato un MICIONE ROSSO SPETTACOLARE tutto intento a guardare il panorama!

Incredibile, roba da circo!
Io che so da sempre che i mici hanno paura del traffico e che per trasportarli bisogna usare un trasportino...questo se lo portava sulla cervicale a mo' di collo di pelliccia!!
Volevo fotografarlo ma non ho potuto: se lo avessi chiamato avrei potuto spezzare l'incanto o peggio: spaventare il piccolo passeggero!
Chissà cosa dicevano quelli a bordo delle auto che gli viaggiavano accanto...
Io da parte mia mi sono fatta tantissime incredule risate.
Una cosa è sicura, questa è una delle tante sorprese che la mia città riserva a chi, come me, passa quasi tutta la giornata girando per le strade.



Poi l'allegria durante il pasto: abbiamo riso tantissimo per battute e contro battute.
bellissimo.

Pomeriggio iniziato presto, ma fruttuoso.
Dapprima dalla G. che mi vuole un bene matto, mi stima e mi segue.
Con lei lavoro benissimo...e ho anche ottenuto senza sforzo un cambio di giorni e orario per poter stare un po' piu' "larga" coi tempi: lavorero' con lei fino a luglio compreso e non è il caso di spaccarmi in due per cercare di essere sempre puntuale.

Poi dalla signora C., la  cui figlia mi ha dato dei biglietti per una commedia teatrale a cui voleva assistere, ma non puo' piu' a causa di impegni familiari.
Ci mando i miei.

Beh...giornata piena, direi.
Ora sono qui', con un libretto da cui pescare degli aforismi positivi da usare come didascalia per alcune immagini che sto scaricando da intenet.
Il titolo del libriccino è perfetto per la giornata: "il piccolo manuale per la felicità".
Ve lo consiglio!




domenica 4 maggio 2014

voglia di giocare




Quando ero bambina, fino all'adolescenza compresa, ho giocato dapprima da sola, poi in compagnia di mia sorella e mia cugina con le mie adorate Barbie.
Ne avevo veramente un'infinità.
Chissà ora dove sono andate a finire, chiuse in un classico scatolone?

(immagine di Barbie mania )

Le mie preferite erano la ballerina bianca, la pattinatrice (avevo anche Ken) e Barbie Malibu, perchè avevano una storia particolare che riguarda i miei ricordi piu' cari e profondi.


Non ho mai smesso di comprarne, seppure so benissimo che non potrei mai piu' farne l'uso che ne facevo da piccola.
Accidenti, pero'.

Devo ammettere che a volte, giardandole esposte sul ripiano, mi viene una gran voglia di giocarci.
Mi rendo anche conto che non ne sarei piu' capace.
E allora...le prendo, le svesto e le cambio d'abito.
Tutto qui'.
Con un certo imbarazzo.
Col timore di essere vista.

A volte essere grandi risulta un impedimento alla piu' naturale fonte di divertimento: il gioco.
Il puro e semplice gioco d'imitazione.
Eccidenti pero', che fregatura.