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giovedì 8 dicembre 2016

la giornata della madonna


Non cel'ho fatta: ho preso l'albero e le decorazioni che avevo preparato e mi sono messa a fare l'albero già alla vigilia del giorno dell'Immacolata.

 Alcune palline erano già in uso lo scorso anno, altre (come questo alberello) le ho preparate lo scorso novembre: volevo cambiare un po' l'aspetto dell'albero un po' anche per scaramanzia: il 2016 non è stato un grande anno.
Credo lo ricordero' sopratutto per il brutto incidente accorsomi a fine febbraio.

 A quanto pare comunque, pur essendo cosi' piccolino, questo albero risulta davvero carino.
Piace a tutti, e per me è una soddisfazione grandissima vederlo brillare decorato cosi' con delle piccole meraviglie uniche proprio perchè fatte da me.
Non ce ne sono di eguali da sessun posto.
Una rarità che a mio avviso rende il mio albero piu' che prezioso.

 Penso a due anni fa', quando iniziai a intrecciare la lana.
Qante cose ho imparato!
Quante cose ho anche creato tra amigurumi, oggettini, vestiti per le Barbie e addirittura una bella coperta che ho avuto modo di finire mentre ero costretta a letto con i postumi dell'incidente.

 L'anno che verrà voglio imparare altre cose, altri punti, altre cose da creare.
Ho tantissime idee e il Natale mi ispira tantissimo!

Entusiasmi infantili, dite?
Forse....ma io mi crogiolo.
E intanto mi impegno a fare tante cose nuove per me e per gli amici.
Vediamo che idee mi verranno l'anno prossimo!
Nel frattempo....ho tanti pacchetti da fare per il mio nipotino.
Babbo Natale arriverà prestissimo e per lui è la prima volta che ne sentirà parlare!

lunedì 5 dicembre 2016

i pacchetti di Natale

Quando si avvicina Natale io.... divento tutta frizzantina.
Il mio uncinetto si mette al lavoro parecchio prima di dicembre sfornando addobbi su addobbi: quest'anno mi sono accorta di aver creato piu' pallette di quante il mio alberello sia in grado di tenerne sui rami.
Eh si'...il mio nipotino non è ancora abbastanza grande per permettermi di fare di nuovo quello alto.
Non vedo l'ora di rivererlo scintillare....anche mia mamma sembra avere una gran voglia di fare quello grande.
Ma non è di questo, che intendo scrivere oggi.

Tra tre giorni inizieranno le Feste, ed io da ieri ho iniziato a distribuire i regali agli amici.
L'imbarazzo è stato un po' generale...qualcuna ha avuto anche da ridire, ma io non capisco davvero perchè.
O meglio: non accetto l'idea che da adulti ricevere un regalo per Natale sia motivo di imbarazzo: ormai mi conoscono e sanno che non mi aspetto nulla in cambio.
Semplicemente il loro sorriso.
E' un modo per dimostrare il mio affetto, il mio legame con loro, e ci tengo molto.
Che male c'è?

Intanto nella mia camera i pacchetti, che dovevano essere POCHISSIMI quest'anno, si stanno moltiplicando a dismisura.
Alessio per la prima volta conoscerà la leggenda di  Babbo Natale, e noi assisteremo a questa magica, calda gioia.
Una tenerezza infinita! ^^

Sarà un Natale fuori dai canoni, ma credo (spero) mi piacerà.
Mancheranno per la prima volta mia zia, che oggi è partita alla volta di Dublino per passare la notte Santa presso mia cugina che vive li' da qualche anno, e il mio cucciolone che, dopo tanti anni, ha deciso di passare la Festa a casa coi suoi.
Peccato...ma va bene cosi': questo è stato un anno veramente strano, è normale che risulti tale anche verso la sua fine.
Spero sia di buon augurio per il prossimo.
Detto cio'....

- complimenti all'Italia che ha saputo mantenere intatta la Sua costituzione,

- complimenti alla mia amica Serena che stasera si è vista in tv

che altro dire?
Ci sono vari giorni prima dell'ultimo dell'anno: see you.



martedì 22 novembre 2016

doctor who: il fumetto è arrivato! (ATTENZIONE! PERICOLO SPOILER!)

 E alla fine cel'ho fatta: l'ho preso.
L'ho pagato e portato a  casa trasportandolo con estrema cura. poi letto tutto d'un fiato.
Scoprendomi a ridere di gusto come una scema da sola leggendo un fumetto.
E' proprio lui, il nostro beneamatissimo Dottore in versione Decimo, l'acciughino con la battuta pronta!
Stavolta si trova a NewYork, dove poco prima della notte di Halloween (oooh! Una volta tanto sulla Terra si puo' passare una Natale tranquilli??) arriva un orda di cacciatori assassini alieni.
Caso vuole che lui, avendo perso da pochissimo la cara amica Donna Noble, non intende piu' avere una compagna.
E sempre caso (fortuito davvero per lei) vuole, che lui si trovi a bordo della metropolitana e  salvi una ragazza messicana  dal peggiore dei suoi (di lei) incubi.
Lei si mostra una ragazza intelligente, curiosa, coraggiosa e...diciamolo...combattiva.
C'è una scena con una certa mazza da baseball.... leggerete: non voglio rovinare la sorpresa a nessuno.

Quando ho terminato la lettura, incredibilmente soddisfatta e divertita, ho deciso di non smettere di comprarlo.
Questo fumetto esce in grossi album trimentrali a 12,90 euro l'uno...ma credetemi, se amate almeno un po' il personaggio e le sue gesta non vi pentirete della spesa.
Buona lettura a tutti!

lunedì 14 novembre 2016

la supercazzola di Natale...e anche no.

E alla fine eccoci.
Dopo la grande emozione di aver visto le Frecce Tricolori passarmi a due a due sulla testa mentre tornavo a casa (il 3 novembre, vicilia della giornata dedicata alle Forze Militari) e dopo essere stata (ieri) al mensile mercatino giapponese  (dove ho comprato un bellissimo ciondolo a forma di aereo vintage)...
...eccomi a guardare la città già addobbarsi a festa in attesa del periodo natalizio.
Mi sono vista pensare al Natale sotto una luce diversa.
Seguitemi.
Sappiamo tutti cosa era e cos'è il Natale: non mi dilungo.
Penso solo alla nostra OPULENZA.

Alberi di tutte le grandezze, meglio se enormi, svettano nelle nostre case e nelle vetrine, pieni di luci e di appendini di ogni tipo, colore, forma, dimensione.
Sotto i loro rami, finti oggi ma veri nella Notte Santa, pacchi di ogni colore e grandezza, mentre sulla favola addobata a tema, cibi prelibati profumano nel piatto in attesa di essere consumati.
Tutti in casa scherzano e ridono, col piacere di stare insieme.

Mi sono immaginata chi tutto questo non se lo puo' permettere e che magari lo vede per la prima volta.
Mi sono sentita qualcosa dentro che non mi è piaciuto.
Magari esagero, magari la mia fantasia di nuovo vola a caccia della prossima SuperCazzola...ma se ci pensiemo bene non è poi cosi' lontana quasta realtà.
Basti pensare alle famiglie di chi fa il barbone la fuori, che di sicuro VORREBBE vivere un Natale come quello che viviamo noi.
Pensiamoci, io credo sarebbe giusto fare qualcosa di concreto per queste persone.
Non parlo dei migranti che credo che al Natale nemmeno credono.
Ma non lo so....la mia mente vola e si arrotola, stasera.
Spero di non aver annoiato nessuno.

domenica 30 ottobre 2016

risveglio col terremoto: Puffo spaventato! :-(

 Stamani alle 7.40 Puffo si è presentato sul mio letto ed io credevo volesse solo acciambellarsi accanto a me, come pure aveva fatto ieri sera (cosa molto rara a dire il vero)...e invece eccolo girare un paio di volte intorno a me, annusarmi il fiato (mentre io cercavo di fingere di dormire) ed accucciarsi dapprima accanto al mio viso, poi prendermi a zampatine leggere per cercare di svegliarmi.
Poi nasinatine, toccatine col nasino.... non potevo fingere di nulla!
Puffo aveva bisogno di me, tenerezza mia.
Il tutto stava poi avvenendo con fusa di un sonorità straordinaria.
Infine ha cercato di entrare sotto le mie lenzuola.
Mi aspettavo un mozzichino sui piedi (a volte ama farmi i dispettucci per costringermi ad alzarmi) e invece eccolo accucciarsi sul mio fianco sinistro,nascondedo il musino tra le mie gambe.
MAI VISTO UN COMPORTAMENTO COSI'.

Poi, poco dopo, ecco il motivo: si è scatenato un terremoto incredibilmente lungo e forte come solo quando vi fu quello che lesiono' l'Aquila: chi c'era ricorderà come si senti' qui' a Roma.

Tutti dormivano in casa, mentre il corridoio scricchiolava e il letto si muoveva in un movimento sia oscillatorio che sussuiltrio.
Puffo voleva scappare, ma io lo trattenevo parlandogli con dolcezza, cercando di calmarlo.
Mio padre poi si è svegliato ed è uscito dalla camera con la mamma ancora mezza assonnata.
La scossa è durata parecchi secondi, ed i miei , che dovevano andare al mare per chiudere casa, mi hanno voluta per forza con loro.
Non erano tranquilli: e se ci fosse stata una replica mentre ero sola?
Beh...io sapevo come fare..ma li ho voluti assecondare.
Mi è solo dispiacciuto lasciare Puffo da solo dopo tutta quella paura, povero piccolo.
Sono uscita solo quando sicura che gli fosse passata ogni traccia di panico.

E domani sera è halloween.
LO SO, non è una festa nostra ma celtica, ma a me piace, e a quanto pare non solo a me.


Non vedo l'ora di sfoggiare il mio nuovo travestimento! ^^
Domani andro' a festeggiare con Fabio e Lalla, cara amica di tanti anni.
C'è una festa a tema presso il pub a tema medioevale poco lontano da casa mia.
Ci siamo già prenotati qualche giorno fa'.
Non vedo l'ora!
Spero solo che una scossa di terremoto non rovini tutta la magia.
Foto?
Probabili.
State sintonizzati! ^^






giovedì 27 ottobre 2016

la Terra trema

Dopo questo agosto, in cui Amatrice ed Acumuli sono stati quasi rasi al suono da un sisma tremendo, da ieri la terra ha ripreso a tremare.
Le scosse sono state piu' di 200, a detta del TG, ma a Roma si sono avvertite distintamente le rrime due.
Oggi pomeriggio, 24 ore dopo, un'altra scossa, molto sieve rispetto alle prime due, si sono avvertite qui' a roma, ed anche ora che sto scrivendo ho la netta sensazione che il pavimento della mia camera stia ondeggiando.

Puffo è tranquillo, quindi so di non correre immediati pericoli, ma devo ammettere che sentore la camera dindolare seppur lievemente mi impressiona parecchio.

Sono preoccupata per chi abita lungo la nuova faglia che si sta formando.
Una faglia che si incammina verso nord toccando le marche.
Sono davvero in pensiero.

venerdì 21 ottobre 2016

vale (?) decem

Ogni volta ci casco.
Ogni santa volta.
E mi prende una stretta al cuore che passa dalla tristezza, al dolore, alla piu' profonda ammirazione.
Pensando all'attore gli darei un Oscar immediato, per come è stato capace di farci ridere, meravigliare, spaventare, preoccupare, tifare come ossessi...ed anche si, piangere.

Pensando alle vicende del suo personaggio beh, mi prende sempre una certa RABBIA.
Vero è che pochi episodi prima della sua  fine lo vediamo rompresi dentro, finire in un  delirio di onnipotenza che proprio non ci sta, in una figura come questa del Signore del Tempo inteso come Custode delle Leggi del creato, dell'Universo stesso.

E lo vediamo ribellarsi, con la parte umana che ha il sopravvento su quella aliena che dovrebbe renderlo al di fuori della pricologia gretta e egocentrica tipica della nostra specie.
La stessa che vuole essere riconosciuta, che vuole manipolare tutto a suo piacimento.

Lui non è cosi'...ma a forza di perdere persone a cui si affeziona (il Decimo Dottore è un tenerone anche se cerca di non darlo troppo a vedere) finisce con fare il passo piu' lungo della gamba.
E ne paga carissime le consegueze, finendo in un modo che io personalmente trovo ABOMINEVOLE.

 Dapprima costretto a combattere contro la sua stessa specie, per salvare la nostra da una fine ignominiosa...
 poi costretto ancora dal caso o dal destino, a un gesto estremo per salvare l'anziano amico.
L'unico che forse davvero lo aveva compreso fin troppo in fondo.
L'unico con cui si era davvero aperto e confidato.
La dipartrita del Decimo è fatta di una serie di perdite, l'una dietro l'altra in una lunga, tremenda agonia verso la solitudine piu' assoluta e piu' nera.

Ogni volta ci resto di sasso.
Perchè una scelta del genere?
Non meritava forse di avere anche lui qualcuno accanto nell'estremo momento, com'è stato per tutti gli altri Dottori?
Non capisco cosa abbia pensato lo sceneggiatore.
L'attore, comunque è stato davvero magistrale.
Ogni volta che rivedo quelle scene è uno strazio dell'amima proprio pèerchè lui è TROPPO bravo a interpretare.
Ogni volta resto a bocca aperta.

martedì 11 ottobre 2016

un pescetto in vetrina

Ieri sera ho finito il nuvo persciolino in stile manga.
Tutto puccioso e rotondetto.
Gli ho fatto le pinne e l'ho infilato nell' ex vasetto di nutella che avevo preparato a mo' di acquario con tanto di alghe di cotone.

Avevo promesso alla signora Antonella questo piccolo regalo per il suo negozio di ottica, e così stamani andando dal solito paziente sono andata a darglielo.
Lei?
Felicissima!
Le piace venamente tantissimo...e l'ha messo in vetrina.

Non posso crederci!  ^^
Sono davvero contenta!

domenica 9 ottobre 2016

tea pot cat

La adoro già, la mia nuova e nemmeno tanto sperata conquista.

Ieri sera girellavo per ebay senza una precisa meta, cosi' mi son imbattuta in alcune teiere di varia fattura.
Essendo una gattofila praticante, mi sono affezionata a questa piccola da una persona sola.
Costava 6 euro, ma era in vendita all'asta.
Mi sono buttata, senza crederci troppo.
Stamattina, spendendo solo 7 euro, mi sono aggiudicata questa piccola, adorabile, miciosa meraviglia tutta inglese.

Non vedo l'ora che arrivi nelle mie mani!
La usero' nelle occasioni speciali e la esporro' quando' avro' una casa tutta mia.
Piu' guardo questa foto (presa dal sito) e piu' me ne innamoro.
E' troppo miao! <3

domenica 2 ottobre 2016

Romics 2016

E anche quest'autunno si è svolta la fiera del fumetto e dell'animazione.
Adoro andarci, partecipare, magari travertirmi, comprare le cose piu' strane e fotografare i cosplayers che piu' mi colpiscono.
Peccato che continua ad essere qualcosa di nicchia.
A differenza del Giappone, dov'è nata questa abitudine a preparare e interpretare personaggi nati dalla fantasia altrui,  questa passione continua a essere criticata da chi si rifiuta di provare a comprendere.

C'è chi, su twitter, ha persino definto Romics la "fiera dei disadattati".
Nulla di piu' inverosimile.

Vero che negli adulti partecipanti c'è molta nostalgia dei tempi andati, quando si era giovanissimi e si sognava dietro ai personaggi dei telefilm e dei cartoni animati che ci hanno visti crescere e maturare, ma questo non significa assolutamente che siamo incapaci di vivere il presente.

Semplicemente, vogliamo dedicare a due giorni all'anno un hobby che ci piace, e vogliamo condividerlo con chi vive con noi la stessa passione.
Che male c'è?

Perchè dovrebbe essere sano giusto e sacrosanto travestire un neonato da calciatore e costringerlo a 90 minuti di urla allo stadio, e invece malaticcio e da handicappati voler sfilare in una fiera a tema, con indosso un travestimento che indichi agli altri quale serie e quale personaggio abbiamo voglia di rappresentare per uno ed un solo giorno?
Non lo capisco.

Una persona a me molto vicina, vedendo la foto dei due cosplayer che hanno dedicato tanto del loro tempo a creare quegli splendidi costumi da Lady Oscar e Andrè, ha detto che trova triste che abbiano il tempo e la voglia di fare cose simili ionvece di dedicarsi ad altri interessi.
Triste, a mio avviso, è dimenticare cosa siamo stati, perchè quello che siamo oggi dipende da quello che eravamo.

Io mi sono comprata una riproduzione di un kimono e mi sono fatta fotografare da un'amioca accanto a una statua di Mazinga, mano nella mano.
Quella ero io da piccola, quella sono io da grande.
Si chiama continuità.

Oggi sono di nuovo una professionista seria, figlia di famiglia e fidanzata amorevole.
Ma cio' non toglie che la prossima edizione di Romics, ad Aprile, saro' di nuovo li' pronta con un bel travestimeto ad hoc, a buttarmi nella mischia.
Anche quello è vivere.




venerdì 30 settembre 2016

maledette pulizie forzate




Finalmente venerdi, il giorno (almeno per me) piu' atteso della settimana.
Domani è il mio giorno libero.
Almeno in teoria.
No dico...chi ama fare le pulizie di casa?
Sopratutto quandi si ha una camenra combinata come un bazaaar pieno di polvere e scatole e buste da aprire e del cui contenuti fare una cernita?
Ho giusto un'ennesima "bustina" da portare al mercatino dell'usato sperando che me ne prendano il contenuto in conto vendita.


Ecco, appunto.
Una "bustina".



Come se non bastasse, devo pulire, lavare, spolverare, passare l'aspirapolvere.
Insomma, sto costretta a fare veramente le pulizie d'autunno.
Con l'occasione ho preso una decisione drastica: rinunciare alla mia collezione di Barbie vintage.

(per la pagina da cui ho preso questa immagine, cliccateci sopra)

Avete capito benissimo.
Mi terro' solo quelle a cui sono piu' legata, come la ballerina bianca del 1973, e qualcuna che mi faccia da modella per gli abitini che mi diletto di creare  all'uncinetto. 

Ammetto che propbabilmente questa decisione l'abbia presa anche per una certa grandissima recente delusione che non sto a raccontare qui' ora, ma credo sia il momento davvero di cambiare.
Ovviamente le Basrbie le daro' in mano a chi saprà averne cura, non a delle bambine che non sanno che razza di gioiello hanno in mano.
Voglio parlare con un amico collezionista.

Detto cio' , mi rimmergo nella polvere, sperando di uscirne viva.
See you. 

martedì 27 settembre 2016

quando il telefono non squilla

Non so bene da dove cominciare questo mio post.
E' una riflessione.
"Il telefono, la mia voce" recitava un vecchio spot della SIP... ricordate?
Ora con le nuove tecnologie il telefono è un po' state messo da parte, i cellulari di oggi volano su facebook, su twitter, si collegano in chat immediate come whatzupp e praticamente nessuno o quasi telefona davvero piu', per chiedere "come stai?" perchè sono le mani a raccontare tutto in tempo reale.
...
Ora la domanda è:
come fa ana persona ad offendersi a morte con qualcuno che anche se la chiami, la cerchi, le scrivi lei NON CAGA NEMMENO PER CASO nonostante tutta la tecnologia che permette di contattare chiunque ed essere reperibile sempre, basta avere una batteria carica?
E' quello che sta accadendo .


Sto perdendo un'amica che da febbraio, quando si è fatta viva in occasione del mio incindente, fa la desaparecida come ha sempre fatto dacchè la conosco, per non per poi sbucare sporadicamente in occasione di feste e compleanni.
Io l'ho sempre considerata COMUNQUE un'amica: perchè l'amicizia è un sentimento sacro che va coltivato ed è coltivabile anche a distanza, a differenza dell'amore di coppia.
Quello che non accetto è vedere creata una situazione ingiusta e ingiuriosa per un comportamento coerente.
Situazione che tra l'altro fa soffrire tutta la comitiva.
Facile dire "è colpa tua- è colpa vostra": quello che è sempre mancato e manca ancora adesso è il puro e semplice dialogo.
Elemento riappacificatore tipico DEI RAPPORTI TRA ADULTI.
Vedremo come andrà a finire: a questo punto davvero non lo so.



giovedì 22 settembre 2016

nuova stagione, nova stanza (lavori in corso)

E alla fine eccolo, l'autunno in tutta la sua atmosfera.
Ieri sera ho messo di nuovo il plaid sul letto, e stamani proprio non mi andava di uscire da quel calduccio.
Eh si, siamo proprio arrivati alla nuova stagione, ed io da un paio di giorni sto cercando di rendere la mia camera piu' pulita.
Non ricordavo di avere tante cartacce, sopratutto al piano di sopra!
 Non vedo l'ora di finire!

Ho portato un sacco di cose al mercatino dell'usato che credevo avrei voluto tenere, ed invece...saro' ben contenta di dar loro una seconda vita invece di lasciarli ammuffire inutilmente nel mio mobiletto.
Ne ho anche altra, tantissima da portare: libri, fumetti, oggettistica.... e forse persino qualche barbie.
Vediamo un po' se ne avro' davvero il coraggio.
Benvenuto, autunno!







venerdì 9 settembre 2016

il profumo del temporale

Alcune ore fa' il mio naso mi ha dato di nuovo prova della sua efficienza: forse davvero nella vita precedente ero un canide.

Ho sentito chiaramente l'odore dell'umidità nell'aria, un profumo di ozono che delicatamente viaggiava con un vento in aumento di intensità.
Sono uscita sul terrazzo e ho tirato su la tenda da Sole.
Poi sono tornata al pc, tranquilla che se fosse stato, la tenda non si sarebbe bagnata.
SE FOSSE STATO????
Un attimo dopo è venuto giu' un nubifragio con un vento di una potenza inaudita, che sferzava l'acqua che bagnava l'asfalto, creando delle piccole, larghe onde sulla strada mentre le auto passavano rallentando, come piccoli strani gommoni, e la pioggia cadeva violenta, pesante e copiosa creando come un grigio velo d'acqua che dava bei problemi alla visibilità.

Il temporale, come sempre, è durato pochi minuti, ma è stato davvero forte: Puffo era molto agitato nel sentire il fischio del vento che colpiva le finestre chiuse e girava l'angolo rabbioso e insolente.
Ora è tornata la calma, ma la tempesta puo' sempre tornare: resto in casa.
L'autunno si sta annuncinado prepotentemente, senza sapere che è il benvenuto, dopo un'estate cosi' torrida.



giovedì 1 settembre 2016

rieccomi!

 Rieccomi a casa, dopo un mesetto fresco fresco di ferie a Filettino .
Lo ammetto: un po' mi è dispiaciuto tornare, si stava troppo bene nel silenzio dei boschi e nel fresco delle montagne.


Tuttavia l'autunno lassu' avanza a grandi passi: i colori iniziano già a scurirsi, e le giornate si sono sensibilmente accorciate.
In piu', da un paio di giorni si è rotto definitivamente il bel tempo, e ormai, a detta della gente del paese, da l'altro ieri in cui si è scatenato un vero e proprio nubiofragio (persino qui' a Roma) pioverà ogni giorno.
E' finita la caldana, e forse anche quaggiu', o almeno lo spero.

Io intanto nemmeno il tempo di ambientarmi e già mi ritrovo con 3 pazienti in piu', un concerto da andare a sentire domani con il mio fidanzato e gli amici di sempre, e un bel problema da risolvere.
Come arrivare una volta al mese via filiberto Petiti  36, sede del roma club frecce tricolori che ho scoperto durante le ferie, e che vorrei frequentare?
Il guaio è che sono lontanissimi dalla mia zona, i miei dicono che persino sia allo sprofondo!
Presto arriverà il buio già alle 4 del pomeriggio.... BAH!
Non voglio farmi problemi: sono stata capace di andare fino a Torino e Milano, a lavorare a Guidonia e Colleferro...una maniera la trovero'!
O almeno lo spero!

sabato 30 luglio 2016

Freccia, il rondone precipitato

Ieri mattina mio padre mi ha telefonato tutto preoccupato.
"Puoi raggiungermi?" mi fa "Non so cosa fare"
Mi spiega che aveva raccolto un rondone caduto e che non riusciva a farlo ripartire.
Gli dico di fare la piattaforma con le mani e di accucciarsi, qualosa il piccolo dovesse sbagliare manovra e cadere di novo a terra, nel frattempo, avendo terminato col mio ultimo paziente,  mi sono incamminata per raggiungerlo.

Dopo un attimo mi richiama: "Questo non vola, anzi, si è accomodato!" ride.

In  circa mezz'ora sono arrivata da mio padre, che aveva questa deliziosa creatura aggrappata alla spalla.
L'ho presa in custodia con delicatezza e lei... invece di aprire le alucce, mi fa SHAKE SHAKE con la codina e si sistema comoda al centro della mia mano.
Partiamo alla volta dello studio del mio veterinario di fiducia.

Durante il tragitto le ho parlato, l'ho carezzata, l'ho difesa dal Sole delle ore piu' calde e me la sono fatta a piedi per non farle prendere uno spavento.
Quale rondine (o rondone che sia) ha mai preso la metropolitana?

Alla fine il dottore è stato in grado di darmi l'indirizzo preciso del centro recupero fauna selvatica gestito dalla LIPU.
Mi ha detto di portarcelo il prima possibile, perchè il piccolo ha bisogno di mangiare almeno ogni 4 ore e di certo dopo la craniata presa aveva bisogno di cure specifiche che lui, ha ammesso, non si sentiva in grado di dargli.
Viva l'onestà.
Cosi' mi sono incamminata, stavolta con il rondone in una scatola piena di buchi fornitami dal veterinario, verso casa.
Sono passata a prendere del macinato per dare da mangiare al piccolo scalpitante ospite (che proprio non ci voleva stare, chiuso in una scatola) e poi l'ho portata a casa.
Ho salutato tutti rapidamente e mi sono chiusa in bagno per nutrire l'ospite che pero' proprio non voleva saperne.
Sono riuscita a dargli appena tre o quattro briciole di carne macinata, ma si ribellava cosi' tanto che non me la sono sentita, di insistere oltre.
L'ho rimessa nella scatola e ho permesso a Puffo di annusne l'esterno, facendo bene attenzione che non la potesse aprire. Poi, quando il micio si è placato ho messo la scatola sul tavolo in camera mia e ho chiuso la porta per andare finalmente a mangiare anche io.
Quando sono tornata in camera, poco dopo, mi ha preso un colpo!
La scatola era APERTA e il rondone, che il mio compagno ha avuto la bella idea di  chiamare Freccia, era SPARITO!


 Che colpo!
Sono andata a vedere Puffo: dormiva beato sul letto matrimoniale.
Incredibile: c'è un pennuto per casa e lui si sazia annusandone l'esterno della scatola di trasporto... non smettero' mai di sorprendermi, con questo micio.

Insomma....ho spostato tutto, sollevato tutto, cercato dappertutto finchè mi sono girata e me lo trovo li', per terra accanto alla porta finestra, che si gode il Sole.
Vedendomi, inizia a camminare con le ali aperte cercando di nascondersi.
Chiaro che fosse in un forte stato confusionale, povera creatura.
L'ho raccolta e coccolata, l'ho calmata, le ho fatto sentire tutta la mia tenerezza.
Gli uccelli non si accarezzano come facciamo noi, ma era evidente da subito, che la mia mano che le passava sul dorso e sulle ali le davano piacere.


Subito dopo aver mangiato, io e mio padre siamo saliti in auto e siamo partiti alla volta del centro recupero fauna selvatica gestito dalla LIPU.
Si trova praticamente accanto allo zoo cittadino.
Li' mi hanno detto che Freccia ha solo 3 settimane, e che non coordina i movimento probabilmente a causa del fatto che con la caduta ha riportato un trauma cranico.
Cribbio, so bene come ci si sente.... se ci ripenso mi vengono i brividi.

Un po' mi spiace sapere che non sapro' mai come finrà la storia di Freccia, ma sono certa che li' faranno tutto il possibile per fargli riprendere il volo.
E' adorabile, e spero un giorno di federla sfrecciare e garrire felice insieme ai suoi simili.
Se lo merita, povera anima.

lunedì 25 luglio 2016

voglia di un RESET

E non se ne puo' piu'.

Ogni volta che arrivo alla fine di luglio sento un bisogno enorme, fisico e psicologico di staccare da tutto, e mai come quest'anno ne ho ben donde.

Da febbraio, quando mi sono ridotta uno schifo a causa di uno STRONZO che mi ha strisciata sull'asfalto mollandomi li' senza nemmeno soccorrermi, passo da un problema all'altro, da un doloretto all'altro, da un'incombenza da svolgere (pure di corsa) all'altra.
Non ho un attimo di pace: l'altro giorno l'ultimo della serie: dato che ho un forte dolore al ginocchio destro (pare un altro postumo dell'incidente) ho dovuto farmi una lastra, e il medico ha detto che forse si tratta del menisco .
Bella gatta da pelare!!!

Tra poco andro' a ritirare il responso definitivo e non nascondo che sono piuttosto nervosa.

VOGLIO PARTIRE.
Prendere armi (??) bagagli e gatto (che stamattina è pure venuto a svegliarmi con due grossi graffi sotto un occhietto, povera stellina) ..

...e andarmene.
Mare?
Magari! Mai come quest'anno mi andrebbe proprio, un po' di salsedine... ma anche la montagna va benissimo.
Adoro il profumo dell'aria intrisa di resina e terra bagnata.
E poi diciamocelo: lassu' c'è una pace meravigliosa!
Vero è che non c'è molto da fare, infatti in casa sono piena zeppa di passatempi, ma è proprio quello, che mi fa bene.
Il verbo FARE, per un po', voglio lasciarlo qui' in città.
Ce la faro'?

domenica 10 luglio 2016

il samurai senza spada

 Ieri sera ho partecipato ad una cena tra amici in occasione del compleanno di Stefano, uno dei membri del gruppo cui faccio parte da anni.
Siamo letteralmente cresciuti insieme, e mi auguro resteremo uniti ancora per moltissimo tempo.

Dopo la cena, abbiamo deciso di vederci un film in lingua originale con sottotitoli.
Un film particolare, giapponese, di cui non conoscevo assolutamente l'esistenza.
"Il samurai senza spada".
Una bella storia, quella di un padre che si vede costretto a mostrare il proprio valore alla piccola figlia, la quale lo segue spronandolo a combattere per la sua vita.
Nonostante la drammaticità della storia, ci vedo molti riferimenti allo stile narrativo tragicomico di alcuni manga anni 70, sopratutto per quanto concerne i cattivi della situazione: un trio di sfigati.

 Il parallelo è facile.
 Le risate ovviamente non mancano, ma devo ammettere che piu' che divertimento è imbarazzo, quello che nasce nell'animo di chi segue la storia man  mano che si sviluppa fino al tuffarsi a capofitto dell'amaro piu' assoluto.
 Il finale non lo rivelo: se qualcuno leggesse queste mie righe e volesse poi vedere il film non deve incappare in uno spoiler.
Diciamo che si rimane senza fiato.
Letteralmente.

mercoledì 6 luglio 2016

pesciolini in giro per l'Italia


 Da quando ho fatto questo primo acquarietto per il fisioterapista che mi ha merssa in sesto muscoli e tendini della caviglia destra, dopo l'incidente..

...mi sono scatenata.
Stavo sistemando i barattoli di vetro delle confetture, quando chiedendomi cosa ci avrei potuto fare ci ho visto dentro un pesciolino rosso tra le alghe.
Ci ho voluto provare, e mi è venuto questo delizioso lavoretto.
Il pesce l'ho chiamato Botulino.

Pare che abbia qualcosa di magico, di fascinoso: chi lo vede ,anche solo in foto, me ne chiede uno.
E' già il quinto che riproduco e che, con somma gioia,consegno ^^
Ovviamente il pesciolino ogni volta è un pochino diverso dal primo fatto, come accade in ogni lavoretto fatto a mano senza una tecnica precisa.
A volte sono piu' alghe, a volte il vaso risulta un po' stretto rispetto al pesciolino perchè la codina è un po' piu' lunga del previsto (e che quindi rifaccio senza pero' buttare nulla, ci sono vasetti piu' grandi da trasformare, volendo), per non parlare dei sassolini del fondo: non li conto mai.
Oggi ho consegnato il quinto: a Giulia, la giovane assistente del mio dentista.
Mi ha aiutata moltissimo, nei momenti di panico.
E' dolcissima: DOVEVO fare qualcosa per ringraziarla!
E dato che anche lei si cimenta con i fili (sta cercando di imparare a fare le borse, non conosce la tecnica amigurumi), le ho mostrato questa foto e lei si è innamorata subito sia dell'idea sia del pesciolino in se.
Oggi l'ho vista attraversare la strada con l'acquarietto in mano quasi fosse qualcosa di ultraprezioso: lo teneva sul palmo di mano.
Una tenerezza infinita! ^///^
Ora mi domando...chi sarà il prossimo?
Chi vuole un Botulino da tenere su un ripiano?
Basta chiedere, è gratis.

                                             E SON SODDISFAZIONI !