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venerdì 31 marzo 2017

la settimana del fachiro (non c'è due senza tre)


E finalmente è venerdi' sera.
Mai settimana mi fu piu' ostica: 
chi mi conosce lo sa, io non ho paura di nulla, ne' degli insetti ne' di altro.
L'unica cosa che davvero mi TERRORIZZA è l'ago di una siringa.
Non chiedetermi perchè:  probabilmente dev'essere accaduto qualcosa quando ero molto piccola, fatto sta che non mi sono mai riuscita a liberare di questa fobia.

Questa settimana ho sovuto farmi le analisi del sangue per controllo che i valori fossero tutti a norma, come è bene  che si faccia ogni tanto.
Pochi giorni dopo, mi arriva una EMAIL dalla cooperativa presso al quale collaboro, in cui mi siscriveva che dovevo presentarmi stamane presso la sede, per la visita medica di controllo.
Si fa ogni anno per essere certi che gli operatori non abbiano contratto nulla di pericoloso o che so io.
Fatto sta che mi si intimava di portare anche i risultati delle analisi del sangue.
Mi sono detta: bene, meno male che le avevo appena fatte.... E INVECE NO!!
Mi sono vista costretta a RIFARLE perchè nel referto mancavano alcune delle sostanze che mi si richiedevano.
E DUE.

E facciamoci pure sto prelievo.
la dottoressa mi guarda e poco ci manca chi mi faccia "ancora tu...ma non dovevamo deverci piu'?" (cit.)

Dopo 4 giorni eccomi ligia a ritirare il seondo referto, convinta che sia finita...e invece..

Stamattina avevo l'appuntamento con il medico del lavoro, per la visita.
Mi sono messa in fila con altri colleghi, e quando si è aperta la porta della stanza ho sbirciato.
Il dottore stava armeggiando con AGHI E SIRINGHE!!!  😱



E caxxo, allora cel'avete con me!!!
Sono sbiancata.
Ero COSTRETTA per un'ordinanza regionale a farmi fare un'ennerùsima iniezione: c'era da fare a tutti il test per la tubercolosi.
Pare che con tutti questi lavoratori (badanti ed affini) stranieri, in Italia i casi sono arrivati a 1 su 30.
TANTISSIMI!!!
E pensare che era praticamente debellata.
GRAZIE MILLE, EUROPA. 

giovedì 30 marzo 2017

cinghiali in città


Alla fine è avvenuto: 
animali comunemente abitanti del bosco sono avvistati anche in città.
I cinghiali, nella fattispecie.
Mamme con i cucciolini che si avvicinano e si inoltrano nelle aree abitate come se fossero semplici cani randagi, alla ricerca di qualcosa da mangiare.
E sta succedendo un parapiglia, per la gioia dei cacciatori che trovano una nuova scusa per braccare ed impallinare senza pietà le loro prede preferite.

                                
Dicono che sono prolifici, che fanno tantissimi danni e che caricano la gente, che sono pericolosi.
Tutto verissimo...ma siamo sicuri che se la siano cercata?
Parliamone.
QUANTI MESI SONO CHE IN CITTA' LE STRADE SONO PIENE DI SPAZZATURA DI OGNI TIPO?
E come possiamo pretendere che quei nasi cosi' sensibili non captino il richiamo si un buon pasto abbondante e gratuito?
Che poi gratuito non è, dato che molti di loro finiscono sotto le ruote di automobili di passaggio.
Ce ne sono, di storie.

E loro, i cinghiali, hanno sempre dei cucciolini da sfamare.
E le mamme sono sempre pronte e proteggerli (ecco perchè caricano: non sono cattivi, hanno solo paura!)

Gli animalisti (che io chiamerei "zoofili", perchè la parole animalista suona un po' assurda: a chi piace ed ama i bambini forse vien dato il nominativo di "bambinista"?) sono pronti alla guerra contro le doppiette, che già ora sono interessate a massacrare i lupi, introdotti in Italia pochi mesi fa' proprio per ripopolare le aree in cui erano scomparsi.

Parlando con un guardia caccia, amico dei miei, stavo per incavolarmi sul serio.
Continua a considerare gli animali dal punto di vista del tutto umano ed egoista: è utile? E' dannoso?
 Attacca? Non attacca?
Se dovessi davvero considerare chiunque con questo metro di misura, dovrei fare una strage.

Guardateli, questi cuccioli.
Basterebbe poco: ripulire finalmente le strade SUL SERIO e sterilizzare la maggior parte degli adulti.
So che il metodo esiste.
So che la "Sindaca" lo sta prendendo in considerazione, santa donna.
Ma gli interessi maledetti delle doppiette riusciranno a spuntarla anche stavolta?
Spero prorio di no.
Staremo a vedere ma credetemi, NON a guardare.

lunedì 27 marzo 2017

in pizzo ai monti

Questo weekend sono tornata a Filettino, in occasione della riunione di condominio.
Non ci tornavo da agosto.
Ormai sono anni che ci torno una volta l'anno..e devo dire che la neve mi manca parecchio.
Il suono del vento annunciato dalle fronde degli alberi, la campanella della chiesa del paese che rintocca i quarti d'ora...una pace incredibile.
Si respira un'aria molto diversa, lassu': ci si sente veramente fuori dal mondo, l,ontani dalla città urlante.
Adoro questa sensazione.

Quest'anno poi pare ci siano stati -17°C altro che ghiaccio.
Infatti appena arrivati abbiamo divuto chiamare l'idraulico per far riparare di corsa un flessibile che il gelo aveva spaccato: per fortuna quando ce ne andiamo vuotiamo sempre i tubi, senno' avremmo trovato casa con i mobili in barchetta.

Anche questa è natura.

Ora fa ancora freddo, con la tramontana che sferza i rami degli alberi, ma i fiori sono quasi tutti sbocciati: volenti o nolenti la primavera si è annunciata in tutta la sua forza e bellezza.
Non vedo l'ora di tornarci, lassu'.
Vero che non ho grancheè da fare, per passare il tempo quando sono li', ma almeno mi ricarico!

martedì 14 marzo 2017

mistero a viale Amelia

Stamani ho rischiato di brutto.
Attraversando la strada SULLE STRISCE E COL SEMAFORO VERDE PER ME mi sono trovata ad un centimetro da una pantera della polizia che correva a tutta velocità.
Sirene spiegate e paletta in piena vista.
No..non sono una suicida: solo che ormai sentire una sirena che si avvicina è per me roba normale, dato che vivo in una zona ultra trafficata a due passi da una caserma dei pompieri, una centrale di polizia, un grande ospedale e una caserma dei pompieri.
Non sento quasi altro che sirene tutto il giorno!

Fatto sta che poco dopo me la rivedo li', all'angolo, insieme ad altre due auto della polizia, 2 ambulanze e mentre le stavano raggiungendo il loco : 3 mezzi dei pompieri e 1 macchina della ASL.

Praticamente all'appello mancavano solo i carabinieri, l'esercito e l'A-TEAM.

Curiosa come pochi, ho aspettato a lungo per capire cosa mai avesse richiesto un tale dispiegamento di forze.
All'ultimo piano del palazzo di fronte si è affacciato un tizio con la palandrana arancione (come quella che portano gli operatori 118) insime  a altri due tizi in tuta scura.
L'attenzione dei presenti quindi si è focalizzata lassu', ma c'è voluto perchè si capisse qualcosa.
Tra la folla di curiosi correvano di bocca in bocca mille ipotesi.
Un tentativo di suicidio?
Un'aggressione domestica?
Un malore?
Un tentativo di rapina?
Poi....i pompieri se ne sono andati, e con loro anche una delle due ambulanze.
Molti curiosi si sono distaccati dall'evento, tormando alle proprie faccende, ma io no...ero troppo curiosa!
Ed infine...ecco che l'ambulanza rimasta si sposta verso il viale privato per posizionarsi davanti all'entrata della palazzina del mistero.
E da essa...i paramedici fanno uscire la protagonista di cotanto scompiglio: UNA VECCHIETTA SEDUTA SU UNA SEDIA A ROTELLE!

Ma chi era questa tizia?
Immagino gli strilli che deve aver fatto.... un po' come mia nonna, che quando voleva farsi sentire era piu' che capace.
Certi gorgheggi....

A me la scena è senbrava quasi tragicomica.
Un po' alla Maison Ikkoku style.





lunedì 6 marzo 2017

e piove piove




Che piova nel weekend è ormai un must, sopratutto quando devi uscire.
No, voglio dire....sabato sole, domenica...ACQUA SPORCA A CATINELLE.
Perfino il mio fidanzato, che di norma detesta portarsi dietro l'ombrello, ieri per andare a casa della nostra comune amica Lalla si è presentato sotto casa mia con un ombrellone che nemmeno mi aspettavo ne avesse uno largo cosi'.

Oggi ne parlavo con una mia paziente, sempre preoccupata quando c'è brutto tempo, nemmeno dovesse davvero affrontarlo (vive in un ospizio).
Guardavamo fuori dalla finestra e lei mi faceva "E poi che verrà?"
Che verrà, signora mia...la primavera!
Con i primi caldi, con il Sole e con tanta voglia di andarsene via da questa città grigia e rumorosa.

Ieri da Lalla mi stavo veramente riempiendo gli occhi e le orecchie, di verde e di pace.
Lo dico da sempre: io non sono nata per vivere in un centro città.
Ho una voglia di scappare, a volte, che non ci si crede.
E poi mi rendo conto di un milione di cose che mio malgrado mi inchiodano qui', tra il benzene e i rumori del traffico e le sirene.
Piove piove piove...marzo pazzerello.... addaveni' la primavera!



mercoledì 1 marzo 2017

primo anniversario del botto


 E cosi' anche carnevale si è concluso.
Quest'anno ho potuto godenùrmelo anche io, partecipando dopo tanti anni ad una festa mascherata ^^
Ed oggi, con l'arrivo del nuovo mese, inizio a pensare alla nuova stagione fatta di colori, di uccellini, di risvegli e...di fatiche.
Mi aspettano infatti: il cambio di stagione (non adesso pero', che da oero Roma è spazzata da un vento pazzesco, sintomo che il caldo non è ancora pronto ad arrivare), le grandi pulizie (che palle...odio la polvere! Ma che l'ha creata a fare, il Padre Eterno?) e la festa di Pasqua.
Quest'anno voglio fare ad Alessio il suo primo ovetto di cioccolata.
Mia sorella mi ammazzerà, ma in quanto zia mi pare una cosa buona e giusta da fare.


E intanto oggi "festeggio" un anno dal mio incidente.
Un anno fa' ero conciata a metà tra una suora presa a pugni e una cipolla che avesse litigato con spiderman.
Maledetta auto che mi spalmo' sull'asfalto.
Un'esperienza da non ripetere!!! 

Gli amici mi dicono che devo pensarla in positivo, che mi sono rispresa benone....ci sono voluti bei mesi e parecchi dolori.
Va bene cosi', anche se ancora oggi non posso fare a meno di pensarci (a volte ho ancora un po' di paura ad attraversare la strada) posso dire di averla scampata.
Peccato per quei segni che la mia pelle ancora mantiene e credo manterrà per sempre.
Le cicatrici, daltronde, sono i segni della nostra storia personale.