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giovedì 28 febbraio 2019

un tornado in famiglia


Una settimana fa' le abitudini di vita di casa mia sono state completamente sconquassate da un evento tremendo.
Mamma ha avuto un infarto, e non avendolo riconosciuto subito, ci siamo ritrovati in una situazione spaventevole: con lei ricoverata in terapia intensiva cardiologica e noi a passare mattina e pomeriggio in ospedale a caccia di notizie e la paura che è tipica di chi di colpo deve  cambiare completamente stile di vita.

Cosi' io stessa mi sono ritrovata donnina di casa (ruolo che ho sempre rifiutato) tra il alvoro, le pentole, i panni da lavare.
Io che non avevo mai fatto una lavatrice!
Con mia madre da tenere a bada, proprio lei che è abituata a prendere tutte le decisioni in mano e dirigere il traffico, è una bella gatta da pelare.




Mia sorella, sposata da tempo, mi sta insegnando un po' di ricette e vuole darmi consigli (dettami) sulla quantità e le modalità con cui svolgere i vari compiti che mi spettano, e devo dire che in fondo, una volta organizzato un calendario settimanale ed incrociati gli impegni lavorativi non è poi cosi' terribile la faccenda... forse (anzi, probabilmente) mi permetterà di sentirmi piu' sicura di me stessa.
Le uniche cose cui non sono assolutamente intenzionata a cambiare sono l'abitudine a far mangiare Puffo sul lato sinistro del ripiano bianco davanti alla finestra della cucina (secondo mia sorella dovrebbe essere adibito solo ed escolusivamente a pentole e padelle e che va igienizzato), ed i tempi con cui svolgere le varie attività domestiche: lei mi vorrebbe vedere veloce come TazMania: passare dalla lavatrice ai pavimenti mentre ho già messo sul fuoco una pentola e penso già allo stendino.



NON E' IL MIO STILE DI VITA: questo ritmo mi distruggerebbe.
Io non ho ne' una marito ne' un bambino a cui badare, a differenza sua.
Non sono madre per mia scelta: non intendo ammazzarmi di stress come se lo fossi.
Non serve a me, ne' serve a casa.
 Inoltre ho la fortuna che ho mio papà che, volenteroso, mi sta dando una grande mano.

Mamma da ieri è stata dimessa dall'ospedale, ma per un mese è considerata ancora in terapia (farmacologica) e non deve assolutamente alzarsi dal letto se non per andare al bagno.
E' spossatissima (e ci sta!) e spaventata al punto di avere deciso di non fumare mai piu'.
ERA ORA,SANTO CIELO... doveva rovinarsi il cuore, per decidersi.

Inotre pare che sia entrara nell'ordine delle idee di delegare la maggior parte degli impegni che le danno solo ansia.
E due.
Ottimi propositi,che DEVE mettere in pratica e a lungo termine.
Intanto vediamo di arrivare ad aprile con una buona (anzi ottima) notizia, quella dello scampato pericolo.
Poi vedremo il da farsi per l'estate: con il cuore cosi' dubito potremo portarla in montagna, con quelle scale e quelle salite.
Staremo a vedere: una cosa per volta.


martedì 19 febbraio 2019

dalla Francia con furore

Alla fine cel'ho fatta!
Con 6 euro di spesa e tanta pazienza ho vinto io: il tamagotchi vintage V1 bianco è MIO!

Arriverà dalla Francia, e già lo adoro!

Non c'è nulla da fare: quando una passione non si estingue nonostante i decenni e il passaggio di moda, c'è solo che da seguirne l'onda.
Il cuore va sempre ascoltato.
Grazie, ebay!! ^^

venerdì 8 febbraio 2019

il palazzo di papa'

A volte si fanno scoperte che mai ci si attenderebbe.
Era da novembre, che andavo due volte la settimana  dalle parti di piazza Malatesta per fare terapia ad una paziente che ha problemi di lectoscrittura e pronuncia per via dei postumi di un ictus.
Passando davanti alla ASL di zona, ero come rimasta un po' come attratta dall'edificio: mi ricordava qualcosa.

L'ho raccontato a casa, spiegando ai miei il posto il cui si trova, e a papà è venuto da sorridere.
IL PROGETTO DI QUELL'EDIFICIO E' SUO!
L'aveva disegnato lui!

Ecco perchè per me aveva un'attrattiva cosi' istintiva: il mio cervello ne aveva riconosciuto lo stile!

Ricordo che da piccola passavo molto tempo a guardare papà lavorare al tecnigrafo: per me il vederlo all'opera aveva un fascino incredibile.
La memoria  profonda,  quella che archivia le cose piu' importanti che formano cio' che siamo oggi, aveva evidentemente aperto uno dei suoi "cassetti" lanciando alla mia psiche un segnale di familiarità.
Il cervello è davvero un organo straordinario! ^^