Come nella fiera del videogame, alcune settimane fa', sono spesso entrata in fumetteria per un solo motivo: andare a trovare una action figure che mi stava attirando a se'. La guardavo, l'ho anche fotografata un po' di volte...39 euro, una cifra alta per me.. ma sembrava davvero che fosse li' per me, che il "piccolo re", come affettuosamente chiamo io il nostro faraone dal cuore di cristallo, stesse aspettando proprio me.
me ne andavo dal negozio incerta su da farsi, salutandola sotto voce.."aspettami, piccolo re..."
Ieri sera avevo nel portafogli il compenso per una settimana di lavoro.
Ero stanca, accaldata e anche un po' arrabbiata per la situazione che sto vivendo.
Mi sono fermata un attimo a riflettere.
Cosa fare?
Avevo comprato la tazza (17 euro) in mattinata, ero soddisfatta già cosi',
ma Yami in quella vetrina mi stava veramente chiamando a gran voce, una voce che solo una appassionata come me (e come tutti i fans della serie) puo' sentire..
mi sono detta "vaffanculo, adesso ci vado:se l'hanno venduta va bene cosi', non ne faccio un dramma, ma se è ancora li' ad aspettarmi beh, la prendo. Me la merito!"
Sono entrata nel negozio salutando i gesori, che per tutto l'inverno mi ha aiutato a completare il manga ad un volume a settimana tenendomi da parte i numeri che mancavano al suo completamento..
Sono andata dritta alla vetrina, seria come raramente sono... e il Piccolo Re era li', con il suo sguardo penetrante e il suo braccio teso verso di me.
Sembrava dirmi "prendimi,stavolta".
Sono andata decisa al banco e ho detto al gestore di aprire quella maledetta vetrina: Yami doveva venire a casa!
Ora ditemi...sono matta?
Ho preso un colpo di Sole?