E piove.
Piove a tratti, portando con se' oltre l'acqua e il vento anche un po' di grandine tipica dell'inverno che non c'è stato, e tanti pensieri.
Ieri sera, un po' di mestizia: ho salutato una mia dolcissima paziente sapendo in fondo al cuore che probabilmente non l'avrei piu' rivista, e all'angolo della strada mi sono fermata a parlare con un uomo anziano con cui mi incontravo sempre a quell'ora.
Lui porta a passeggiare i suoi due dolcissimi cani, anziani anche loro, ed io la prima volta che lo incrociai gli diedi un passaggio sotto il mio ombrello.
"Arrivederci" mi ha detto dopo aver scambiato due parole circa la precaria condizione di salute del cagnolino piu' piccolo.
Arrivederci...anche lui non lo rivedro' piu'.
Non saro' piu' li' a quell'ora, ad uscire da quel cancello.
Cosi' come non prendero' piu' il cappuccino al bar davanti alla palazzina in cui mi fermavi in attesa che scattasse l'orario.
Un po' di mestizia, a volte.
Oh, incontrero' altre persone meravigliose, questo lo so, ma....dispiace, quando si conclude un capitolo.
Avviene, quando si ama quello che si fa.
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