La giornata di festa di oggi (s. Pietro e Paolo) mi hanno permesso, ormai praticamente guarita dalle consegnuenze dell'incidente cui sono incappata alla fine di febbraio, di scoprire il fascinoso castello di Fumone, a pochi chiloimentri da Anangni e Ferentino, in piena ciociaria.
Un castello dalla storia tumultuosa, dapprima fortezza militare, passo' nelle mani del Clero, poi a quelle della nobile famiglia Longhi che ancora oggi ne detiene il possesso e che ne abita persino una parte.
Il custode ci ha permesso di entrare anche nelle stanze private, dato che i padroni di casa non erano presenti: veramente eleganti.
Il paesino è bellissimo, silenzioso e pieno di verde, un vero paradiso per chi, come me, ne ha davvero piene le tasche di rumori di motori, frenate, sirene e clacson.
Pero' è chiaro che vivere in un posto simile ha i suoi svantaggi, primo fra tutti la sicurezza.
Mettiamo caso qualcuno abbia bisogno dell'ambulanza: come potrebbe mai passare tra vicoli fatti tutti a gradini e coi sassi al posto dell'asfalto?
Bel casino...
Le sale del castello... insieme alla prigione angustissima in cui è morto l'ultimo Papa che vi abito', sono piccole e strapiene di oggetti di un sapore squisitamente antico che creano nell'animo di chi vi si aggira un non so che di soggezione.
Forse anche perchè è certo che tra queste mura vi sono i resti, mai ritrovati, di un anti Papa (un uomo contrario al Papa dell' epoca) murati quand'egli era ancora vivo...
probabile quindi la presenza di un fantasma, nell'antico maniero... e nemmeno l'unico!
Francesco, il piccolo ed unico figlio di marchesi Longhi che vi abitarono nel 1600, fu ucciso dalle 7 sorelle maggiori poichè unico erede alle ricchezze della famiglia in quanto unico figlio maschio.
Si racconta che la sorella piu' grande lo uccise lentamente sbriciolando, nella sua pappa, del vetro ridotto in polvere.
Il piccolo aveva solo 5 anni !!
Pare che la madre non si rassegno' mai alla perdita del figlioletto e che continuo' a cambiarlo d'abito ogni giorno e a piangere sul suo corpicino.
Il custode ha detto che tutti i ritratti dei marchesi hanno lo sfondo nero come segno dell'enorme lutto.
Ora il piccolo corpo, imbalsamato, è tenuto nella teca che fece creare la madre del piccolo, all'interno pero' di un mobiletto per essere ammirato da chiunque visiti il castello.
Ovvio che tra le mura si aggiri anche il suo spirito, pare che cerchi di contattare chiunque come farebbe un bambino che si sente un po' solo.
O almeno cosi' testimonierebbe questo video che ho trovato su youtube.
Il fantasma bambino ora è un po' un personaggio turistico, protagonista di ogni genere di paccottiglia e suovenir (anche io ho comprato un paio di pupazzetti a forma di fantasmino) ma devo dire che la sua storia mi ha davvero fatto male al cuore.
quando poi il custode del castello ha aperto la teca per farci vedere il corpo imbalsamato del bambino ho davvero fatto fatica a guardarlo.
E' una storia orribile!!
E per motivi di eredità poi.... ma che società viveva questa gente all'epoca???
Lasciamo perdere va...senno' stasera non dormo nemmeno!!
Nessun commento:
Posta un commento