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lunedì 21 settembre 2020

l'estate di spezza

 Come ogni anno, anche stavolta è arrivato il maltempo in Italia a spezzare finalmente l'afa estiva.

Stimao aspettando tutti con trepidazione l'arrivo dell'autunno con il suo refrigerio, fino a ieri il pomeriggio Roma aveva 30 gradi.

Intanto...

sabato scorso (l'altro ieri) dopo tanto tempo son potuta tornare al mercatino di Conca d'Oro


Il classico posto in cui entri pensando di non comprare nulla, sopratutto se vuoi risparmiare perchè hai un obiettivo da raggiungere (nel mio caso la cifra che mi serve per comprare Chloe, la BJD dei miei sogni) e poi esci che hai comprato per farza qualcosa e che anzi, avresti pure comprato dell'altro.

Io ci ero andata per ritirare 3 piedistalli (me ne sarei comprati a iosa) che avevo chiesto a Francesca, la gestrice del banco fisso "niente di nuovo" specializzato di giocattoli vecchi e nuovi (ma rigorosamente usati).

Avevo anche visto lei...

la fashionista modello 22  Denim shic nuda e pronta ad essere comprata da chi la volesse...a soli 5 euro... ma il pensiero fisso di Chloe mi ha frenata.

Se la prossima volta che torno al mercato la ritrovo la prendo di sicuro: sono anni che questa Barbie "mi chiama".

 

Comunque... oltre ai piedistalli ho comprato anche 2 borsette di cui una a forma di micio, non posso non essere soddisfatta ^^

A volte basta poco, per sentirsi contenti.

Adesso mi aspetta tutta una settimana di piogge e di temporali (evviva!) che se Dio vuole spezzeranno definitivamente il caldo dando il via alla nuova stagione.

Chissà cosa sarà di questo ultimo pezzo di anno... il Covid ci ha bloccati tutti, io mi trovo in una condizione di limbo tale che per riprendere a lavorare devo pagare bei soldi per iscrivermi a un albo che per entrarci ci vuole una Laurea in elettronica e come se non bastasse si vocifera che tutte le figure sanitarie per lavorare dovranno pure vaccinarsi.. io no NON LO POSSO FARE per mativi di salute.

Stai a vedere che dovro' dire addio pure alla Logopedia.

 

Mi sento sempre di piu' come il povero asino che va avanti sperando di raggiungere la carota che gli penzola davanti al muso.

 

 

 

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