Alla fine mio padre ha vinto: ho dovuto cedere e mi sono iscritta a scuola guida.
HO UNA PAURA FOTTUTA!
Non mi sono mai sentita portata per il volante, e adesso con la scusa che la patente dà altri (seppur pochi) punti per i concorsi, mi vedo costretta a prender in mano il "manuale per l'esame delle patenti".
Filippo, l'amico de miei che è capo dell'agenzia ACI di fronte casa, mi ha accolta volentieri con tutte le gentilezze, donandomi anche un comodo gadget: un bel borsone da viaggio.
Devo rimettermi a studiare, ma non è quello che mi rode di piu', ma è il fatto di essere stata costretta a fare qualcosa che mi terrorizza a morte.
So benissimo che finiro' ad essere obbligata a mettermi al volante, e o supero questa paura dovuta anche alla consapevolezza dei miei limiti, o sono fregata.
Certo, mi piacerebbe saper guidare e poter avere una macchina tutta mia con tutta la libertà di movimento che questo mezzo sa dare, ma so perfettamente che non sono in grado di mantenerlo tra tassa di possesso, bollo e varie spese secondarie.
Anche se me la regalassero, sarebbe una svenata troppo forte per le mie povere tasche.
Nulla da fare: DEVO trovarmi un lavoro che mi dia un cavolo di stipendio!
Siamo sempre li': il cane che si morde la coda.
Onestamente so che un giorno ringraziero' mio padre per aver insistito tanto, ma ora come ora il mio cuore trema.
Vedremo come va: cerchero' di fare il meglio che posso.
L'unica cosa di cui posso sentirmi soddisfatta è il potermela pagare da sola, la scuola guida.
700 euro non sono pochi.
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