E finalmente è di novo sabato.
Mi sono svegliata, ho preprarato i personaggi di tomodachi life che ormai mi accompagna quotidianamente da un paio di mesetti, e sono andata alla ricerca di un paio di sandali che non mi feriscano i piedi, di nuovo gonfi a causa del caldo esagerato.
Ne ho trovati giusto di carini, in una scatola, come nuovi.
Li ho calzati e mi sono preparata per uscire e partire alla vota del centro terapie con cui collaboro.
Arrivata in zona pero' mi sono accorta che qualcosa non andata: il sandalo destro vibrava sotto i piedi... ho guardato e ho visto lo sfacelo.
La suola si è SPACCATA TUTTA!!!
Come fare???
Sono entrata nel primo negozio cinese che ho trovato e mi sono presa un paio di ciabatte alte di palstica.
Devo dire che, diversamente da quel che mi aspettavo, sono anche molto comode! ^^
Cosi' sono netrata nel Centro e ho svolto il mio lavoro come nulla fosse e anzi, buttandola in burla come sono solita fare in situazioni stravaganti come queste.
Il paziente avrà circa 60/70 anni... io lavoro con il suo problema (di cui qui' non scrivo per motivi di privacy)già da quasi un annetto, non considerando quello passato in lockdown durante il quale, naturalmente, non ci siamo visti.
Il mio modo di operare con queste persone è allegro e gioviale, per non farli mai stancare e mantenere l'attenzione.
Beh... la cosa è risultata talmente positiva che, da paziente poco avvezzo a seguire la terapia (la moglie dice che è pigro) oggi, un attimo prima di uscire dalla hall, lui si è voltato e mi ha detto "TI VOGLIO BENE" arrossendo e varcando la porta a passo rapido.
Mi ha preso un colpo!!! Mi sono fatta tutta paonazza e ho dovuto raccogliere le idee per rispondergli "è reciproco".
Cacchio.... che bello però! ^^
E non è la prima volta che un paziente mi manifesta affetto.
E' una cosa stupenda!
Pero' cosi' di contropiede... e chi sel'aspettava?
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