Stamattina, quando ho acceso il telefonino, ho subito uno shock e il cuore mi si è gonfiato di tristezza.
Stanotte alle 5 di mattina è morto Gigi Proietti, che tutto stimavano e amavano profondamente sia come uomo (per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo) sia come artista.
Era unico, che altro dire di lui?
Nessuno sarà mai neanche un minimo somigliante a lui, abbiamo perso una vera icona e un pezzo di storia e di cultura, oltre che di umanità e di cuore, di Roma e dell'Italia stessa.
Mi rammarico di non essere mai stata a teatro ad assistere dal vivo ad una sua rappresentazione, cosa che non potro' mai piu' fare.
I suoi personaggi, il Cavaliere Bianco e il Cavaliere Nero, il poro Toto, Mandrake, Pietro Ammicca, il vechietto delle favole, il maresciallo Rocca... quanti personaggi straordinari tutti diversi e tutti incredibilmente divertenti.
Tanta ironia ed eleganza cuciti insieme con vera maestria come solo lui sapeva fare.
Per me lui era speciale, anche se non l'avevo mai incontrato restavo come incantata a guardarlo cambiare faccia continuamente sul palco, con quel sorriso che solo lui riusciva ad aprire.
Una maschera e uno sguardo che non poteva che catturarti.
E la sua voce... unica e rara.
Uno strumento.
Una mente capace, vivida, veloce.
E un cuore grandissimo: lo dicono tutti coloro che l'hanno conosciuto.
Ciao, Gigi.... mi manchi già.
Solo tu potevi andartene come fossi un incantesimo: il giorno del tuo compleanno.
80 anni conclusi, con una vita che ha regalato alla gente tanta gioia e ha lasciato nel mondo e nel cuore di tanti un'impronta indelebile.
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