Raffaella sen'è andata.
In silenzio, come solo una donna elegante e fine come lei poteva fare.
Oggi le sue spoglie sono arrivate, dopo un viaggio attraverso Roma, in Campidoglio dove è stata allestita una camera ardente.
Quando l'altroieri ho saputo della sua morte sono rimasta shoccata: non sapevo stesse male!
Non voleva, a detta di Japino, il suo compagno, che il suo pubblico la ricordasse com'era in sofferenza.
Voleva essere ricordata com'era sempre stata: vitale, luminosa, elegante, affamata della gioia di vivere.
Io amavo la sua figura e il suo modo di essere: sono cresciuta guardandola ballare e ascoltando le sue canzoni, andavo matta per i suoi fantastici varietà.
Anche quando ha co-condotto THE VOICE l'ho giardata sapendo che la sua presenza era una garanzia di qualità.
E adesso... guardo la mia blythe preferita che porta il suo nome (perchè le somiglia, per questo l'ho comprata scegliendola tra tante) mi prende il magone.
Un'altra icona del mio amato passato sparisce, il mio mondo perde un altro importante pezzo che lo compone.
E io...cerco di fare finta di non farci caso, ma in realtà mi fa male.
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