la prima volta al volante

 Eccomi di ritorno dopo la mia prima lezione di guida pratica a bordo di un pandino bianco..ma andiamo con ordine.

stamattina alle 8.30 mi sono presentata davanti all'ACI pronta per la lezione.

Mi sono detta "meglio in anticipo che in ritardo", e ho trovato fuori il signor Filippo, il capo.

Abbiamo chiacchierato un po', poi è arrivato l'istruttore, un signore attempatello che non avevo mai visto.

E' entrato dentro la sede per CERCARMI: probabilmente si aspettava che l'alunna fosse una 18enne 😅

Ci siamo salutati e poi ci siamo messi a caccia della macchina per la lezione: l'istruttore del giorno prima non rispondeva al cellulare e lui non sapeva dove l'avesse parcheggiata! 

Sembrava di rivivere la situazione in cui la mattina papà, volendomi accompagnare in macchina, mi sguinzagliava per scoprire dove l'avesse messa la sera prima.

Alla fine l'abbiato trovata all'angolo con via pinerolo e via taranto.

L'istruttore è salito per uscire dal parcheggio e poi mi ha fatto salire al posto di guida.

AVEVO IL CUORE A MILLE.

Mentre lui mi illustrava le basi, mi sono concentrata per memorizzare tuttti i comandi: dove sono le frecce sinistre, come attivare le frecce destre, come regolare il sedile (lo sapevo già grazie ai video di "guidare oggi" di Andrea Brusadin a cui ho anche scritto via email per chiedergli un consiglio (e lui mi ha prontamente risposto), quali sono i pedali della frizione, del freno e dell'acceleratore...

Poi lui ha acceso il motore e mi ha detto di rilasciare la frizione e di dare gas.

E siamo partiti.

Che emozione, sentire la macchina (una pandina bianca) muoversi sotto i MIEI comandi!

Ma non fraintendiamo: a differenza dei giovanissimi che si approcciano a questa cosa con entusiasmo e voglia di sentirsi liberi di bighellonare dove e quando vogliono, io la macchina la sento come una ENORME RESPONSABILITA'.

Ci siamo subito diretti verso piazza Asti infilandoci nel traffico del quartiere che di mattina non è tantissimo, ma per chi, come me, è agli esordi è abbastanza.

E le auto in doppia fila...e le persone che attraversano all'improvviso, e i semafori, e le auto in fila.... è stat faticoso prendere un minimo di confidenza con questo mondo fatto di motori, cartelli, colori e luci.

Abbiamo fatto il giro dell'isolato più o meno 4 volte, svoltando e affrontando anche una rotatoria.

Non avevo mai avuto la strana sensazione di quando hai TU la precedenza.

Ora mi sento meglio, credo che giovedì prossimo, quando avrò la seconda guida, avrò meno paura e potrò giostrarmela meglio.

Credo di aver rotto il ghiaccio, o almeno così mi auguro.