Ogni volta che devo prendere in mano il mio libretto delle fatture per recarmi in Sede, ecco che parte l'ansia.
Non ci posso fare nulla, come quando andavo a scuola e sapevo che sarei stata interrogata o peggio, avrei dovuto fare il compito in classe di matematica, entravo nel panico silenzioso a cui non davo adito ma che cresceva, cresceva,cresceva..
Che non fossi mai stata un drago con i numeri era stato chiaro fin da subito.
Daltronde o si nasce con una propensione verso la fantasia e le parole (l'emisfero destro) o con la capacità della logica, tipica del calcolo e del ragionamento astratto.
Io?
Destra al cento per cento.
Quindi, con i numeri una semplice schiappa allo stato puro.
Da quando sono partita iva, quindi, una volta al mese almeno mi ritrovo a fare i conti, appunto, con la mia FOBIA DEI NUMERI.
E' stato mio padre ad aprirmi gli occhi su questa mia realtà: finora ho sempre pensato di essere semplicemente incerta di me, di temere di sbagliare (e se sbagli una fattura sono cavoli acidi fiscali) e invece...
Sono cosi' fin da piccola: qualcosa o qualcuno mi HA SPAVENTATA A AMORTE sull'argomento "matematica" ed io ancora oggi annaspo solo a pensare di dover mettere dei dati su quel dannato quadernetto.
Riusciro' mai a liberarmene?
Dell'uno no...magari dell'altra si...ma come?
Possibile che mi ci voglia uno psicologo?
O mi basterà una sana lezione di AUTOSTIMA?
Sono nel pallone..ma almeno oggi è finita.
Almeno spero...sabato dovro' farne un'altra....