Non so bene come cominciare questo mio post.
Questo mio sfogo.
Sono amareggiata, triste, arrabbiata ma sopratutto addolorata.
Sono piu' di 20 anni che frequento PAPAYA, una deliziosa frullateria sulla piazza dell'alberone.
Ci andavo quando, da ragazza, compravo manga e ne discutevo con il mio gruppo di amici, ci andavo quando festeggiavo il compleanno del mio Fabio senza altra compagnia, ci andavo quando mi andava di prendermi qualcosa di buono circondata da una allegra atmosfera, sempre accolta da due gentili e amichevoli signori che, dai e dai, alal fine con me e il mio lui ci avevano davvero fatto amicizia.
Beh, ieri sulla pagina del locale su facebook è apparso questo terribile avviso che ha spiazzato davvero tutti.
Chiaramente la cosa è subito rimbalzata nella chat di whatzupp del gruppo, il che mi ha subito fatta telefonare al locale per sentire dai gestori come stessero le cose.
E' vero.
Terribilmente vero.
Un'altra istituzione del quartiere che scompare, con grande rammarico e dolore di tutti coloro per per quaranta anni hanno frequentato i suoi tavolini e scherzato con i gestori.
Oggi io e Fabio ci siamo andati, abbiamo preso un io una crepe e un frullato, il monte rosa, il primo che presi quando iniziai a frequentarlo, il mio preferito, e lui un frullato e un gelato.
Io non prendevo mai due cose insieme, ma mi è sembrato un modo perfetto per concludere questa storia.
Eravamo entrambi con il cuore pesante, io sono dovuta pure alzarmi e andare al bagno per non scoppiare a piangere.
Qui' lo posso dire.
💔
Ricordero' per sempre quella bellissima atmosfera, quella giovialità, quella panna cosi' dolce e cosi' leggera che mi piaceva tanto e quel modo di fare delicato e confidenziale con cui venivamo tutti trattati come fossimo prima amici e POI clienti
Che poi amici lo eravamo davvero una volta diventati abituè....anche per questo non sopporto l'idea che queste due brave persone vengano ROVINATE dal padrone del locale che semplicemente vuole di piu'...dopo 40 anni.
Ora vuole 4000euro di canone, senza contare quanto costa tutto il resto... insomma, alla fine della fiera il padrone del locale, volendo TROPPO, non otterrà nulla, come il cane e l'osso della famosa favola.
Peccato che in tutto cio' ci vadano di mezzo due brave persone, che ora non hanno piu' un lavoro e hanno anche un'età in cui trovarne un altro sarà ben difficoltoso, e il quartiere perde un'altra amata istituzione come accadde anni fa' con il cinema Maestoso.
Insomma il quartiere è in lutto.
Di nuovo.
Ed io soffro tantissimo per questa situazione, perchè è ingiusta e perchè ero..SONO affezionata a quel locale che mi ha vista crescere e in cui ho tantissimi bei ricordi.
