Non ne potevo piu' di sentire tutti i rumori della città cosi' forti, come se vivessi nel bel mezzo della strada.
Ora è tutto ovattato, anche le sirene, di cui quasi non percepisco piu' il fischio.
Che bello... è una meraviglia. ^^
Mamma ha notato che in strada non gira più nessuno, nonostante la notte sia ancora giovane (sono le 21.30) e che nel quartiere tutte le finestre sono accese, segno che tutti sono a casa.
Perfino il grande bar qui' davanti ha chiuso anzitempo: evidentemente non aveva piu' avventori.
Casa, tra un aggiusto (butta via li', lava la', sistema qui', ripara la'..) e l'altro mio e dei miei, è tornata quasi com'era, e comincio e risentire la sensazione di protezione, di nido, che conoscevo sin da piccola.
Se solo quei ladri non avessero fatto di tutto, rubando distriggendo e bivaccando...
papà dice il giusto però: è inutile pensarci troppo: bisogna andare avanti.
E la notte, vista attraverso i vetri delle finestre chiuse, è bellissima.
(n.b. prima foto di artonweb )
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