La bambina era felicissima e incuriosita, ed io contenta come una pasqua perchè so che questo gioco che inizialmente era di mio nipote (e per il quale non ha piu' alcun interesse) è andato a buon fine, che sarà utile sia alla mia paziente sia al suo fratellino, una volta cresciuto abbastanza per poterlo usare, sia alla madre che non conosce granchè della nostra lingua (la famiglia viene dal Bangladesh).

Era quasi piui' entusiasta lui, che comprende bene quanto esso sia prezioso ed utile, che la figlia (c ci sta, visti i problemi che ha la povera stellina).
Per me è stata una gioia, vedere come la mia idea è stata accolta da quella famiglia che, sono sicura, mai si sarebbe potuta permettere un gioco cosi', e probabilmente mai ci avrebbe nemmeno pensato.
Le menti di quei bambini vanno stimolate, e non lo sarebbero mai state in una casa in cui si parla solo la lingua del Paese d'origine.
Sono davvero soddisfatta.
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