a casa

E ci siamo

Da stamattina un Decreto del Governo ci ha dichiariati tutti in Quarantena: vietato uscire di casa a meno che sia per lavoro (in quel caso si deve avere in tasca una copia del contratto) sia per andare dal medico, sia per andare a fare la spesa. Vietati assembramenti di ogni tipo, perfino bloccate le funzioni religiose (compresi i funerali!) e le partite di serie A per le quali il mondo si ferma ma il pallone no.
Insomma il mast è uno e uno solo:

RESTARE A CASA per evitare il contatto con altre persone e aiutare cosi' il virus a diffondersi ulteriormente.
Suoi social e in tv questo afùppello a non usire di casa è continuo, con tantissimi testimonial.
Io mi sono messa in autoisolamento da l'altro ieri e inizio un po' a fremere, ma so che è per il bene mio e dei miei genitori.

E intanto passo il riscoperto tempo libero godendomi i miei videogiochi e le mie amate bambole.

Questa è la Barbie che ho raccolto e "adottato" sabato scorso, trovata aggrappata a una ringhiera, nuda e sotto un temporale.
L'ho portata subito a casa, asciugata e rivestita a nuovo.
Che collezionista sarei se non mi intenerissi davanti a una bambola abbandonata?

Ora aspetto e spero per gli arrivino dei pacchi che aspetto dalla Cina.

Certo che è surreale vedere il supermercato che fa entrare i clienti uno alla volta e i bar  che o sono chiusi o chiudono tutti entro le 18.00 come da ordinanza.
Un vero coprifuoco contro la diffusione del CoronaVirus che sta mietendo vittime su vittime e riempiendo i reparti di terapia intensiva degli ospedali: pare che non ci siano abbastanza respiratori per utti  imalati e che al nord si parli di dover sceglierei chi curare (intobare) e chi no a seconda dell'età.
Chi è piu' anziano, contdannato a morire per soffocamento.

                               IO RESTO A CASA.
                              FATELO ANCHE VOI.
                              FACCIAMOLO TUTTI.