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giovedì 12 marzo 2020

tutto chiuso

Oggi 5' giorno di isolamento: sono uscita solamente per andare da IN'S a fare un minimo di spesa.
Tutti in fila fino all'altezza dell'entrata della Metro, rigorosamente con la mascherina (chi cel'ha) e a distanza di sicurezza l'uno dall'altro.
Mentre aspettavo il mio turno mi sono trovata in una situazione di cui mi pento tantissimo..
Un tizio anziano, è crollato a terra e non riusciva piu' a trare dritto in piedi.
L'abbiamo tirato su in tre, e quando uno del lavoranti del SuperMercato ha portato una sedia per farlo sedere, ho preso il telefonino e ho chiamato il 118.
E l'errore è stato li':  quando ha capito che stavo chiamando l'ambulanza mi ha detto "no no" a bocca semichiusa e reggendosi a malapena sulle gambe è scappato correndo e attraversando la strada per raggiungere la piazza e aggrapparsi a una ringhiera, dove l'ha raggiunto un altro giovanotto che stava per uscire dall'area.
Pendeva come la tosse di Pisa.
Io credo che stesse avendo una bottarella schemica, e per come si è rivolto a me era anche lucido e capiva cio' che stavo dicendo... se solo avessi pensato a chiamare qualche suo familiare!!
Mi sento un disastro, non so neppure se sia riuscito o meno a tornare a casa sua.

Dopo aver fatto quel poco di spesa veloce (il pane, le uova, una confezione di batterie, assorbenti e una scorta di barrette di cioccolata) sono tornata a casa velocemente per non uscire piu'.
Di nuovo.
 Casa adesso è davvero fornita di tutto.

Passo le mie giornate da isolata tra il pc, l'uncinetto e le mie console.
Per fortuna dalla scorsa estate ho fatto una vera scorta di bellissimi retrogames.


 Sto pensando a quando finirà tutto questo: son che grazie all'isolamento forzato Huwan, la città un po' simbolo di questa pandemia, ora è fuori pericolo e la vita laggiu' puo' iniziare a tornare alla normalità.
Qui' il Governo ha adottato un po' lo stesso modello chiudendo scuole, chiese, esercizi commerciali, ristorazione compresi pub e bar, tutto cio' che non è di prima necessità.
Le fabbriche possono continuare a produrre purchè rispettino le norme di sicurezza (ogni persona ad almeno un metro di distanza l'una dall'altra).

Io vorrei uscire, godermi questo sole, ma ho veramente una paura fottuta di finire intubata.
Io e mamma poi stiamo facendo scintille: mi critica su tutto.


Chissà come sta quel povero vecchietto?
Mi sento cosi' in colpa!
Non sono stata in grado di aiutarlo come avrei voluto.

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